Pietro è qui: il brindisi del cuore per i 25 anni di LasteRosse

C’è un momento in cui tutto si ferma. Un attimo in cui il passato, il presente e il futuro si incontrano dentro un calice. Quel momento è adesso. E si chiama Pietro.

Pietro è un simbolo. È il cuore di una storia lunga 25 anni, fatta di famiglia, terra, tempo e scelte coraggiose.

Un nome che racconta una storia

Nel mondo del vino, i nomi contano. Racchiudono identità, radici, visioni. E Pietro racchiude tutto questo: è un omaggio al fondatore e alla famiglia che ha reso ogni cosa possibile. E’ un richiamo alle generazioni che hanno lavorato queste vigne prima che l’azienda prendesse forma. È la solidità di una roccia – quella vera, che scolpisce i pendii della Val di Non – e quella simbolica, su cui è cresciuto un progetto agricolo e umano che oggi compie 25 anni.

Una bottiglia che racconta una vita

Pietro è un metodo classico che nasce da uve Groppello, il nostro vitigno di casa, autoctono, resiliente, autentico. Un vino che nasce da viticoltura eroica, tra le pendenze e i muretti della Val di Non, dove coltivare non è solo un mestiere, ma una dichiarazione d’amore per la terra e per le sue varietà più autentiche.

È un blanc de noir che sorprende con note balsamiche, eleganti, profonde, che ricordano il bosco, la montagna, le mani che lo hanno raccolto e curato.

Vendemmia 2017, 72 mesi di silenzio sui lieviti, sboccatura nel 2024. Poi l’attesa, l’emozione, e finalmente l’annuncio: il 19 marzo 2025, nella Festa del Papà, come facemmo anni fa per il nostro primo metodo classico. Perché le cose importanti ritornano, come certi profumi, come certi ricordi.

Pietro: solo 500 bottiglie per un anniversario speciale

Pietro è uno spumante intimo. Per chi ama le cose fatte con il cuore. Per chi capisce il valore del tempo, del lavoro silenzioso, delle stagioni che passano lasciando tracce invisibili. Abbiamo deciso di produrne solo 500 bottiglie. Sono bottiglie dedicate ad ogni pensiero, ad ogni sogno che abbiamo coltivato in questi anni.

Un anno intero di festa. Alla nostra maniera.

Per noi, festeggiare non significa solo stappare una bottiglia. Significa incontrare, ascoltare, condividere.

Lo faremo in tutta Italia, tra mostre mercato, degustazioni, eventi, incontri perché il 2025 per LasteRosse è un anno speciale. Ma soprattutto lo faremo a casa, a Romallo, un piccolo paesino della Val di Non, tra le montagne, viti e mele. Perché è qui che tutto nasce, ogni giorno.

LasteRosse: un nome, una famiglia, una scelta

Da 25 anni ci chiamiamo LasteRosse. Ma la storia di produrre vino è molto più antica. È una storia di famiglia, di contadini da generazioni che coltivavano le vigne e producevano il vino di casa, il rosso Groppello.

Abbiamo scelto la montagna e la sua durezza. Abbiamo scelto la viticoltura eroica che non fa rumore, ma lascia il segno. Abbiamo scelto di proteggere e valorizzare un vitigno antico come il Groppello.

In cantina uniamo tecnica e sensibilità, semplicità e visione, artigianalità e identità.

Oggi più che mai, ci sentiamo parte di qualcosa di grande. Di qualcosa che non si misura in ettari o in bottiglie, ma in emozioni, relazioni, gesti semplici che sanno arrivare lontano. E Pietro oggi è il simbolo di questo nuovo inizio. Un vino da celebrare, ma anche da condividere. Perché ogni bottiglia di LasteRosse è un invito: a scoprire, a conoscere, a vivere il vino come un legame profondo con la terra e con chi la coltiva ogni giorno.

Vieni a trovarci

Ti aspettiamo in Val di Non, tra le vigne, le mele e le rocce rosse.
Ti aspettiamo con un calice in mano, una storia da raccontare e un sorriso sincero.

 

 

Silvia Tadiello

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Mi chiamo Silvia Tadiello, sono un perito agrario, mamma, moglie e donna del vino. Sono nata in pianura, nella terra tra i due fiumi e dal 2010, le montagne che mi hanno abbracciato, sono diventate casa, ispirazione e scoperta. L'idea del blog nasce dalla voglia di raccontare attraverso i miei occhi la meravigliosa avventura che è essere una produttrice di vino.
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