GROPPELLO DI REVO'

Storia

Il Groppello di Revò da documenti storici risultava la coltivazione principale di queste zone, il vino che veniva conferito in grandi quantità alla Corte dell’Impero Austro-Ungarico. La produzione di vino Groppello diede origine nel 1893 ad una delle prime Cantine Sociali del Trentino, a testimonianza della vocazione viticola della Val di Non.

Negli anni seguenti, la Grande Guerra e la successiva diffusione della frutticoltura, lo videro disperso e dimenticato. Rimasero pochi appezzamenti negli abitati di Cagnò, Revò, Romallo e Cloz. Attorno agli anni 2000 un gruppo di tenaci agricoltori decisero di recuperarlo e di riproporlo come coltivazione ma senza grandi risultati.

Nella nostra azienda agricola le viti di Groppello erano già presenti da tantissimi anni, ma venivano coltivate per stretto uso familiare. Innamorati del Groppello, ci abbiamo creduto e abbiamo impiantato ancora. Siamo stati tra i primi a produrre e vinificare in Val di Non. LasteRosse nasce con la volontà di valorizzare il vitigno di territorio.

Gli ettari vitati si riducono ed il Groppello, vitigno custode della storia e delle tradizioni della nostra Valle, si trova a rischio estinzione. In prima persona ci occupiamo di un progetto di salvaguardia che vede il Groppello protagonista di un movimento di amore sui canali social, i filari di vite protagonisti di un'adozione a distanza ed il piccolo vigneto meta di viaggio per chi vuole sedersi su una Panchina Gigante. Un progetto pensato per dare attenzione al Groppello al vero vitigno eroe delle Dolomiti.

Il Groppello testimone della viticoltura eroica di montagna e della biodiversità di questo territorio viene riconosciuto nel 2021 Prodotto dell’Arca di Slow Food.

Viticoltura eroica di montagna

Viticoltura eroica si riferisce ad una coltivazione della vite che si svolge in condizioni estreme e che regala vini sorprendenti. La nostra terra è una montagna, irta con pendenze vertiginose che a tratti superano il 50%.

La viticoltura eroica per noi è rimanere nella nostra terra, è difendere i nostri vigneti. Scegliere di rimanere è vivere la montagna. Sappiamo che è un lavoro duro, difficile, lento di grande forza fisica. Sappiamo anche che coltivare vigneti in montagna significa avere vini unici, identitari, dagli aromi potenti. Vini rari e preziosi.

Le viti che vivono qui, hanno le radici attaccate alla roccia.  Crescono con il vento, con l'escursione termica e con tanta luce. Sono viti resilienti.

La viticoltura eroica è sicuramente un patrimonio da tutelare e da valorizzare. E' una situazione estrema che va sostenuta, comunicata e potrebbe essere un nuovo futuro.

La Panchina Gigante del Groppello

La Panchina Gigante è una vera opera d'arte. E' la n. 132 delle Grandi Panchine di Chris Bangle. E' la prima del Trentino Alto Adige e l'abbiamo personalmente installata nel nostro piccolo vigneto di Groppello. Si chiama Panchina del Groppello perché è dedicata a questo raro vitigno autoctono della Val di Non. E' per noi simbolo di tutela di tutte quelle piccole realtà che si trovano in un territorio dalla fragile bellezza, che hanno bisogno di attenzione e di luce. Il suo colore è giallo come la luce.

La scelta di installare questa panchina a Romallo, nel nostro paese, nasce nel 2020 durante la pandemia, quando abbiamo capito che il Groppello era davvero a rischio estinzione. Gli ettari vitati complessivi si contavano in una mano. Bisogna fare qualcosa! Così parte il nostro progetto di salvaguardia che vede il Groppello protagonista sul fronte dei social, con un'adozione a distanza ed infine con l'installazione artistica della Panchina.

Sui canali social nasce un movimento di amore che si chiama You are Groppello dove tutte le persone, potevano dedicare una foto, un video o uno scatto al Groppello. In contemporanea nasce anche l'adozione a distanza dei filari di vite.  Con “adotta un filare”  i filari di Groppello diventano protagonisti, vengono messi in adozione e gli adottanti seguono in prima persona la crescita della vite, dal germoglio alla vendemmia. Assaggiano il vino prodotto con la promessa di incontrarsi per brindare insieme.

A chiusura di questo progetto abbiamo aderito al circuito Big Bench community project sposando la bellezza e la filosofia di questa opera. Una Panchina per sedersi e tornare bambini, una Panchina per guardare lontano e per aiutare il Groppello. Questa Panchina oggi è diventata anche meta libera di viaggiatori che vogliono conoscere un pezzettino di Val di Non rurale, meno conosciuta e davvero affascinante. Esiste poi un turismo legato a queste Panchine Giganti, un turismo lento e divertente dove si può viaggiare con un passaporto ufficiale Big Bench e collezionare i timbri di ogni Panchina.

Adotta un filare di vite Groppello in Val di Non

Adottare un filare di uva significa vivere l’esperienza di veder crescere la vigna fino alla produzione del vino. Vedere le stagioni che passano, scoprire i lavori di cura della pianta e della natura attorno, lasciarsi appassionare. Adottare un filare di vite Groppello in Val di Non significa custodire una varietà antica, sostenere la biodiversità in un territorio fragile e salvaguardare il vitigno Groppello. Adottare un filare di vite in montagna significa conoscere e capire la vera viticoltura eroica, quella estrema, vedere la fatica, vedere la bellezza.

Adotta un filare è un gesto forte e un dono speciale. Si può adottare o regalare l'adozione di un filare ogni giorno dell'anno. Un'adozione a distanza di 12 mesi con un vero patto di adozione, una targhetta sul filare con il tuo nome e l'impegno di vedersi almeno una volta. Per informazioni invia una mail di contatto a info@lasterosse.it

 

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